Continua la crescita degli indici americani che hanno segnato in chiusura di settimana dei nuovi record. S&P500 sopra ai 1.800, DowJones 16.000, il Nasdaq è arrivato a ridosso dei 4.000 soglia che non si vedeva dal 2000. Contrastate le borse europee, ancora in crescita la borsa di Tokyo che nella chiusura di questa mattina si è portata sui massimi dell’anno. Molto bene la borsa cinese che si sta preparando ad uscire da un letargo di alcuni anni. Ancora debole il dollaro che risente del perdurare degli acquisti da parte della Fed. Deboli i bond emergenti che risentono di una crescita fiacca, di rischi politici più gravi in vista delle elezioni in diversi Paesi e di un generale calo dei rendimenti. Malgrado tali difficoltà, il debito emergente si conferma uno dei segmenti più attraenti del mercato obbligazionario, tenuto conto dello status investment grade, di rendimenti interessanti e di fondamentali ancora buoni. Manca un mese al Natale e il nostro augurio è di essere pronti al consueto rally di fine anno